L'obiettivo iniziale era solo dare voce alla comunità LGBTQIA+, ma non ci si aspettava che avrebbe scatenato una così grande polemica, credo che nemmeno Calvin Klein se lo aspettasse.
Un movimento "Black Lives Matter" ha riportato in superficie il problema a lungo esistente della discriminazione razziale, con importanti marchi che si sono espressi a favore del movimento per i diritti civili dei neri pubblicando immagini nere sui social media e rilasciando dichiarazioni. Tuttavia, ciò ha portato molti a chiedersi se, oltre a esprimersi con le parole, i grandi marchi possano fare di più per contribuire con azioni concrete a migliorare la lotta contro la discriminazione razziale. Il ramo statunitense di Sephora ha annunciato una nuova misura che ha ricevuto un forte applauso dai sostenitori del movimento.
Questo movimento "Black Lives Matter" non ha solo messo in luce problemi radicati come il razzismo e l'uguaglianza per i neri, ma ha anche scatenato controversie sulla diversità razziale in altri settori e livelli, tra cui l'industria della moda. All'improvviso, la questione della diversità razziale nel mondo della moda è diventata un argomento di discussione, con la redattrice capo di Vogue America, Anna Wintour, finita nel mirino a causa di questo.
