Il maestro dell’arte concettuale tedesca, Thomas Demand, è esperto nel rimodellare scene reali con la carta e nel congelare momenti attraverso la fotografia. Da 30 anni, unisce installazioni di carta e arte fotografica nella sua pratica creativa, ogni opera rappresenta un’interpretazione unica di eventi storici, innovando nei materiali e nei concetti.
Nato a Monaco di Baviera nel 1964, Thomas Demand è un artista noto principalmente per le sue opere fotografiche e video, attivo in città come Berlino e Los Angeles. Le sue creazioni si caratterizzano per l’uso di immagini storiche o reportage di eventi sociali famosi, da cui trae ispirazione. Successivamente ricostruisce con dettagli accurati il luogo dell’evento utilizzando modelli in carta. Attraverso l’angolazione della fotocamera e la composizione, cerca di replicare queste scene storiche al fine di richiamare ciò che viene definita verità, connettendo le esperienze storiche e i ricordi degli spettatori.
E ripensando alla mostra “Stupefatti dalla Storia”, dopo le sue esposizioni a Shanghai, Parigi e Gerusalemme, finalmente debutta!
Questa esposizione è stata realizzata dalla Fondazione per le Mostre Fotografiche, dal Centro d’Arte Contemporanea Ullens e dal Museo del Nord America, ed è curata dal curatore americano Douglas Fogle. Dopo tre anni di programmazione, raccoglie quasi 70 opere di Thomas Demand, realizzate dalla metà degli anni ’90 a oggi, e presenta la sua pratica creativa che unisce scultura e fotografia per oltre 30 anni. Attraverso questa mostra, egli pone anche la domanda: “Quando vedo molte fotografie, ciò che mi interessa è: ci sono storie che non conosciamo, o possiamo vedere simboli e metafore che non avevamo notato?”

Non possiamo fare a meno di esplorare la storia dietro ciascuna opera e immergerci nell’universo parallelo creato da questo mago della carta.
《Tuffi》
(1994)

《Tuffo Piano》 è la prima opera matura di Thomas Demand realizzata dopo aver conseguito la laurea magistrale presso il Goldsmiths College di Londra. L’opera presenta la piattaforma di tuffo e il pubblico in tonalità di grigio, e il modello non è costruito in scala 1:1; quest’opera è particolarmente unica nella carriera di Thomas Demand, poiché trae ispirazione dai suoi ricordi d’infanzia legati all’apprendimento del nuoto.
Ma “La piattaforma di tuffo” ha attirato l’attenzione di molti sin dal suo debutto a Monaco, poiché il pubblico ha inevitabilmente associato le sue immagini alla Germania nazista e al famoso segmento di tuffo del film “Olympia” (1938), commissionato dal regime nazista e presentato alle Olimpiadi di Berlino del 1936. Thomas Demand è ben consapevole delle associazioni che la sua opera può suscitare, poiché l’architettura esposta è proprio quella costruita dal regime nazista per mostrare opere approvate dalla censura governativa; e queste reazioni riflettono esattamente le immagini create da Leni Riefenstahl nel film “Olympia” e il loro impatto nella coscienza storica.
《花見(Hanami)》
(2014)

「Sotto la scalinata che conduce al giardino, c’è un ciliegio ricoperto di fiori che sembrano così spettacolari. Sono sorpreso di vederli già in fiore così presto e mi viene in mente che se i ciliegi sono già sbocciati, anche i pruni dovrebbero essere in piena fioritura. Tuttavia, mi accorgo presto che questi fiori sono artificiali. Eppure, i loro colori non sono affatto inferiori a quelli dei fiori veri. Per farli apparire così vividi, dev’essere stato necessario un talento straordinario! Ma pensando che se inizia a piovere, questi fiori saranno completamente distrutti, provo un certo rammarico.»—— Sei Shonagon, “The Pillow Book” (X secolo)
Ispirato dal “Dizionario del Cuscino” di Sei Shonagon, risalente all’inizio dell’undicesimo secolo, Thomas Demand ha creato l’opera fotografica da parete “Hanami”, progettata per un’esperienza architettonica immersiva. Thomas Demand ha realizzato innumerabili fiori di ciliegio in carta, che ha poi fotografato, dando vita a quest’immagine intensa e avvolgente.
Il nome “Hanami” deriva dalla tradizione giapponese di ammirare i fiori, simboleggiando la breve fioritura dei ciliegi primaverili e riflettendo sulla bellezza e sull’impermanenza della vita. Attraverso le descrizioni di Sei Shonagon sulle ciliegie artificiali e la tecnica di Thomas Demand di ricreare i fiori con la carta, ci si sente portati a riflettere: cosa significano la brevità e il ciclo della vita? Può l’imitazione diventare una forma di resistenza alla realtà, permettendo alla bellezza di esistere in modo duraturo?
Come l’umanità interpreta e rappresenta la “natura”, e la distinzione tra il mondo artificiale e quello naturale, è uno dei temi creativi di cui Thomas Demand è particolarmente interessato.
《La scala d’imbarco》
(2001)

L’uscita dell’aereo deserta, apparentemente insignificante, emana tuttavia un’atmosfera di stranezza — qualcuno è appena sceso o un’importante figura sta per fare il suo ingresso?
L’originale di quest’opera proviene da un’immagine di notizie che ritrae Papa Giovanni Paolo II durante una visita a Berlino. Thomas Demand ha però intenzionalmente rimosso tutte le figure, portando la nostra attenzione alla scaletta d’imbarco, che appare come un obiettivo fotografico e un palcoscenico capace di “salire in scena”. Ci fa riflettere su quali costruzioni concettuali si nascondano dietro questi attimi fotografici, e chi siano gli “attori” in scena.
《太平洋豔陽號》
(2012)

Nell’opera di animazione in stop-motion “Pacific Sun”, Thomas Demand ricrea un video di sorveglianza diventato virale online: all’interno della cabina di una crociera colpita da un’imponente onda di tempesta tropicale, una scena grottesca in cui oggetti come tavoli, sedie, armadietti, piatti di carta e monitor di computer scivolano alternativamente da un lato all’altro.
Questo è ciò che Thomas Demand ha trascorso tre anni a ricreare con carta e cartone, ricostruendo meticolosamente ogni singolo frame di questi momenti di caos incontrollato.






托馬斯·德曼:歷史的結結巴巴(Thomas Demand — The Stutter of History)
日期:2025年1月18日 – 5月11日
地點:台灣|臺北市立美術館一樓1A、1B展覽室
Fonte @tfam_museum