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Settembre 3, 2020

La prima grande manifestazione cinematografica sotto l’epidemia! Il Festival del Cinema di Venezia pieno di mascherine, disinfettante per le mani e sedie vuote!

La 77a edizione del Festival del Cinema di Venezia è ufficialmente iniziata ieri, e oltre ai risultati dei premi e ai pettegolezzi sul tappeto rosso, l’attenzione del pubblico è rivolta anche a tutte le misure e precauzioni anti-COVID. Dopo l’epidemia di coronavirus, il primo importante evento cinematografico internazionale a livello globale, le misure anti-COVID del Festival del Cinema di Venezia sono sicuramente un punto di riferimento. Come evitare assembramenti, come prevenire infezioni di massa, e se alla fine questo evento cinematografico diventerà una tragedia internazionale, sono tutti punti focali.

Nonostante l’impatto dell’epidemia, il Festival del Cinema di Venezia si attiene al principio che “The show must go on”, naturalmente senza trascurare le misure di prevenzione, che vengono attuate con il massimo rigore. Tutti i partecipanti devono sottoporsi a test all’aeroporto di Venezia, indossare mascherine durante gli eventi con assembramenti, mantenere il distanziamento sociale sia negli spazi interni che esterni, e così via.

La location è dotata di stazioni di monitoraggio della temperatura e disinfettante per le mani sia all’interno che all’esterno, con il personale che si trasforma in “disinfettante ambulante” per fornire costantemente agli ospiti prodotti disinfettanti. All’interno della location e sul tappeto rosso, le celebrità indossano una varietà di mascherine per proteggersi. Le sale cinematografiche, solitamente affollate, presentano un numero insolitamente elevato di sedie vuote a causa delle misure di distanziamento sociale, creando un’atmosfera desolata che sicuramente rattrista e commuove i fan del cinema.

Nella società occidentale, i saluti più comuni come stringersi la mano e abbracciarsi devono essere fermati! Ieri, durante l’incontro tra la presidente della giuria del Festival del Cinema di Venezia, Cate Blanchett, e il direttore del festival, Alberto Barbera, hanno abbandonato la consueta stretta di mano e abbraccio, optando invece per salutarsi con un gomito, mostrando così ai fan di cinema di tutto il mondo un nuovo modo di salutarsi durante la pandemia!

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