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Dicembre 17, 2020

Portare tutto allo stato più basilare e originale: Alexander McQueen SS21

Una pandemia ha reso la vita di tutti meno colorata e vivace quest’anno rispetto al solito, ma ci ha dato l’opportunità di tornare a uno stato più primitivo, concentrandoci su come vivere bene la vita quotidiana. Sarah Burton ha colto questo concetto come estensione della collezione primavera/estate 2021 di Alexander McQueen, riportando il design dei vestiti alle basi, senza mescolare alcun motivo, concentrandosi sulla struttura e creando una serie di nuovi capi che connettono il mondo ricco di emozioni umane.

Questa serie è stata lanciata con un cortometraggio di 5 minuti intitolato “First Light”, diretto dal famoso regista britannico Jonathan Glazer, che mostra le varie sfaccettature delle persone nella Londra bloccata durante la pandemia. Diversamente dalla vivace Londra che ricordiamo, la desolata Londra nel film è deserta, permeata da un senso di estraneità e solitudine. I modelli che indossano i nuovi abiti primavera/estate hanno espressioni diverse: una donna in abito da sera cammina a piedi nudi lungo il Tamigi; una coppia si bacia appassionatamente sotto un ponte; due amici si salutano agitando le mani da opposte sponde del fiume; qualcuno piange disperato mentre altri mangiano tranquillamente una fetta di torta. Ogni scena sembra non avere collegamenti, ma in realtà tutte riflettono lo stato d’animo delle persone sotto la difficile situazione della pandemia, in modo autentico e puro.

Sarah Burton ha deciso fin dall’inizio del lockdown di utilizzare vecchi tessuti per creare una nuova collezione, lavorandoli attraverso patchwork, stampe e altri metodi per renderli freschi e dimostrare la sua abilità nell’utilizzo dei tessuti. Allo stesso tempo, ha concentrato tutta la sua attenzione sulla struttura di base dell’abbigliamento, inclusi forme, silhouette e volumi, per mostrare la bellezza della struttura e esprimere il desiderio di “purezza”.

Pertanto, su 24 capi d’abbigliamento non vedrai traccia di eccessiva artificiosità, ma solo un costante flusso di novità nei contorni, come ad esempio l’estremizzazione dei volumi, maniche abbondanti e gonne a balze che creano un effetto di grande impatto; completato da completi sartoriali che mettono in risalto le spalle per un’eleganza decisa. Inoltre, tutti i capi hanno un punto in comune, ovvero mettono in evidenza la vita con tagli aderenti o l’uso di cinture, bilanciando il senso di volume e creando un effetto armonioso con il design aderente.

Una varietà di tessuti come seta, raso, pelle, chiffon, denim, tweed e altri, utilizzati su abiti da sera, cappotti e giacche, conferiscono una varietà di texture ed effetti visivi, abbinati a design di corsetti aderenti e elementi come cuciture e stampe sbiadite, questo è esattamente ciò che Sarah Burton fa sembrare vecchi tessuti completamente nuovi.

資料及圖片來源: Vogue Runway

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