Nella narrativa contemporanea del maestro Bai Xianyong, le immagini delle storie sono straordinarie. Non è una novità che le sue opere siano state adattate in spettacoli teatrali, film e serie TV. Tuttavia, quando una storia viene trasformata in un film e poi gli artisti ne citano le immagini per trasformarle in opere d’arte visiva, quale atmosfera verrà creata?
Il titolo della mostra trae ispirazione dal passaggio dell’artista dalla serie “Midnight Club” alla nuova serie “New City”. “L’ultima notte” è la canzone finale cantata dalla cantante Tsai Chin nel film del 1984 “L’ultima notte di Jin Da Ban”. Il film è tratto dal racconto omonimo del 1971 dello scrittore taiwanese Bai Xianyong, in cui viene magistralmente interpretata la grazia e la magnificenza della principessa della danza di Shanghai, Jin Da Ban, che decide di porre fine alla sua carriera da regina della sala da ballo. Il concetto di “vecchio” in “vecchio Shanghai” suggerisce un’immaginazione del “nuovo” e del “futuro”, che è proprio al centro della serie “New City” di Chen Wei.
Nella galleria pervasa da un’atmosfera industriale, le decorazioni murali trasudano una sensazione artificiale, suggerendo la costruzione e la ricostruzione ciclica della città. La mostra presenta diverse opere d’installazione, tra cui insegne luminose a LED, colorati biliardi, oggetti abbandonati da feste di commiato, e ricevitori satellitari abbandonati trovati nei cantieri edilizi, tutti oggetti abbandonati o dimenticati che, sotto la guida dell’artista, vengono riportati in vita e portano con sé un significato profondo di nuovo inizio, simile all’esperienza di Jin Daban nel romanzo originale di lasciare il passato alle spalle e intraprendere un nuovo percorso nella vita.
La mostra si conclude con “Goodbye” (2019), in questa fotografia, davanti a una porta semiaperta è posizionato un tappeto di benvenuto che saluta i visitatori. Come ha detto Chen Wei in un’intervista con l’artista, “Viviamo tutti bloccati in malintesi e pregiudizi. Le differenze portano a culture diverse, alla presenza degli altri, a così tanti soggetti inaccessibili e inesprimibili, a una nuova città che non potrà mai essere completata.” In “L’ultima notte”, l’artista cerca di conservare molteplici prospettive, memorie materiali intrecciate e un’idea contraddittoria di creare una nuova città.
Ogni persona ha interpretazioni e immaginazioni diverse su ciò che è nuovo e vecchio, perché non visitare una mostra e vedere se trovi elementi che ti ricordano la tua esperienza di vita tra le opere d’arte.
《L’ultima notte》
Data: dal 28 settembre 2021 al 13 novembre 2021
Orario: dalle 10:30 alle 18:30 (chiuso la domenica e il lunedì)
Luogo: 15° piano, Edificio industriale Po Chi, 28 Wong Chuk Hang Road, Galleria Pointillism
