Il tema delle mostre di luci e ombre è mutevole, persino i “pesci rossi” possono essere i “protagonisti” di questa arte onirica! La “Mostra d’arte dei pesci rossi” del Museo d’Arte dell’Acquario di Tokyo trasforma gli acquari in uno spazio estetico simile a teamLab, con ben 30.000 pesci rossi che nuotano liberamente tra luci, ombre e musica, creando un’atmosfera onirica e spettacolare!
Guardare i pesci rossi è una tradizionale cultura estiva del periodo Edo in Giappone e dal 2011, il Giappone tiene mostre a tema sui pesci rossi ogni estate, che sono stati scelti dal governo giapponese come rappresentativi dell’arte locale. La mostra d’arte dei pesci rossi è curata dall’artista di acquari Kimura Hideki, che attraverso un design unico di luci e nuove tecnologie mostra la tradizione del periodo Edo di godersi i pesci rossi per rinfrescarsi, mentre artisti come Yukari Kanzaka presentano in modo vivido le pose dei pesci rossi, rivelando una bellezza unica e rilasciando al contempo vitalità.
Questa mostra d’arte permette ai visitatori di ammirare molte varietà di pesci rossi, anche le specie rare possono essere trovate in mostra. I design di ogni acquario sono ricchi di pensiero, con forme come sferiche, a forma di fiore di loto, a forma di piramide, e persino kimono, che mettono in evidenza l’arte tradizionale giapponese nei dettagli, portando opere espositive stupefacenti. Sotto luci in continua evoluzione, i pesci rossi brillano ancora di più, emanando uno splendore scintillante. Ma apprezzare l’arte dei pesci rossi non riguarda solo l’aspetto visivo, all’interno della struttura si uniscono anche musica rilassante e profumi, creando un’esperienza multisensoriale per percepire l’unico spirito della cultura Edo!
L’esposizione “Super Oiran” è la più grande opera dell’esposizione d’arte dei pesci rossi, composta da 17 acquari che circondano un grande acquario centrale. 3.000 pesci rossi nuotano nell’acquario e negli acquari circostanti, insieme a riflessi luminosi onirici e all’acqua che scorre dolcemente dall’acquario, creando un’immagine estremamente bella che ricorda le donne delle antiche strade dei fiori di Edo.
“Il Giappone dell’Acquario della Terra” simboleggia la Terra con una grande sfera d’acqua con un diametro di 1,5 metri, dove splendide carpe koi nuotano liberamente, come se fluttuassero nello spazio cosmico, creando una sensazione di vuoto etereo ma estremamente affascinante.
Ogni angolo della sala è un luogo colorato e fantastico per scattare una foto! Alzando lo sguardo, potrai ammirare l’opera “Donburi di pesci rossi”! Si narra che durante l’era Edo, i ricchi mercanti installavano vasche di vetro nei cortili per poter alzare lo sguardo e ammirare i pesci rossi, e l’opera “Donburi di pesci rossi” ha richiesto 5 anni di lavoro per ricreare questa leggenda davanti ai tuoi occhi.
Il “fiore di loto” che emerge dal fango senza macchiarsi è un fiore estivo, che sboccia superando molte difficoltà e appassisce il quarto giorno dopo la fioritura. La fugace brillantezza simboleggia la bellezza ma anche l’impermanenza della vita, mentre l’elegante carpa aggiunge splendore e vitalità a questo fiore di loto, portando anche a riflettere sulla vita.
Nel kimono, i pesci rossi che nuotano liberamente nell’acqua torbida diventano un motivo unico, grazie alla loro elegante e affascinante postura, che conferisce al kimono diversi “stili”.
A causa della pandemia, non si sa quando potremo volare in Giappone per ammirare la tanto attesa mostra d’arte dei pesci rossi. Tuttavia, questa mostra originariamente a tempo limitato è diventata una mostra permanente a partire da agosto di quest’anno, con opere che cambiano con le stagioni. Quindi non disperate, aggiungete questa destinazione imperdibile al vostro itinerario e partite una volta che la pandemia sarà finita.
Immagine di origine: artaquarium.jp
