Ripensando all’edizione di quest’anno del Festival di Cannes, la commedia diretta dal genio Wes Anderson, “The French Dispatch”, ha avuto la sua prima proiezione e ha ricevuto una standing ovation di 9 minuti diventando presto un argomento di discussione. Il film ha visto la partecipazione di numerose star del cinema e della televisione, con circa la metà del cast presente alla serata del festival. Un tenero momento in cui Tilda Swinton e Timothee Chalamet si tengono per mano ha conquistato i social media, dimostrando che il film non solo ha un cast eccezionale, ma anche un alto livello di interesse e discussione. Dopo tanto tempo, “The French Dispatch” sarà presto in uscita ufficiale a Hong Kong!
Il cast di superstar di questa volta è davvero potente, tra cui il vincitore del premio Cannes Benicio Del Toro, l’attrice premio Oscar Tilda Swinton, il giovane idolo emergente Timothee Chalamet, la promettente nuova attrice Lyna Khoudri, il vincitore dell’Oscar Adrien Brody, insieme a Mathieu Amalric, Owen Wilson, Edward Norton, Frances McDormand e altri ancora. Solo guardando il cast, il prezzo del biglietto è già valsa la pena.
Il “French Dispatch” è il decimo lungometraggio del famoso regista Wes Anderson, noto per i suoi film dall’estetica visiva unica. Le opere di Anderson sono strane ma divertenti, con film come “I Tenenbaum”, “L’isola dei cani” e “Grand Budapest Hotel” che sono diventati dei classici. Questo film è stato definito una “lettera d’amore ai giornalisti”, con il regista che rende omaggio ai giornalisti del XX secolo attraverso la sua opera. La storia si svolge in una redazione americana in Francia, con un gruppo di giornalisti che vagano per la città alla ricerca di storie da raccontare, sperando nel contempo di scrivere le proprie storie preferite.
Si dice che alcuni personaggi di questo film siano ispirati a giornalisti ed editori famosi della rivista “The New Yorker”, mentre alcune trame sono state ispirate da articoli precedentemente pubblicati sulla rivista, tra cui il caporedattore della rivista nel film, Arthur Howitzer Jr., ispirato a Harold Ross, fondatore del “New Yorker”. La storia di “Sweet Tea” e Frances McDormand è basata su un articolo del 1968 sul movimento studentesco pubblicato su “The New Yorker”, mentre Adrien Brody interpreta un mercante d’arte e la trama si sviluppa su tre linee narrative, ognuna con eventi strani e stravaganti.
Il film sarà proiettato sul grande schermo il 2 dicembre, se volete scoprire se il nuovo classico creato dal genio regista è davvero così avvincente, perché non acquistare un biglietto e andare a vedere?