Dopo Scai Abé e Glenn Martens di Y/Project e Diesel, la collezione haute couture di Jean Paul Gaultier di questa stagione vede Olivier Rousteing, attuale direttore creativo di Balmain, come designer ospite. Ha tratto ispirazione da opere d’archivio memorabili di Jean Paul Gaultier nel corso degli anni e, attraverso smontaggio e ricomposizione, ha presentato in modo personale una “lettera d’amore pubblica a Jean Paul Gaultier”.
Durante un’intervista con i media, Olivier Rousteing non nasconde la sua ammirazione per Gaultier, “è stato il primo a essere avanti rispetto a tutti noi per quanto riguarda la libertà di espressione. Oggi parliamo di inclusività, diversità, di fluidità di genere e di concetti di genere sfumati, ed è evidente che Jean Paul Gaultier è stato il primo a farlo”.
Jean Paul Gaultier ha lanciato nel 1995 il profumo Le Male, diventando una fonte importante di ispirazione per questa collezione. Questo profumo, acclamato come un classico degli anni ’90, presenta un flacone di vetro opaco a forma di scultura di uomo nudo, abbinato a una confezione cilindrica in alluminio, ora interpretato da Olivier Rousteing come un gilet di vetro e una mini gonna, trasformandosi in tacchi alti, borse a mano e altri accessori, diventando un punto luminoso giocoso sui modelli femminili.
Gaultier ha creato il Cone Bra Corset per la regina del pop Madonna, un tema che è stato reinterpretato da Olivier Rousteing, che ha delineato curve estremamente femminili attraverso intrecci delicati, piume e ossatura; inoltre, ha espresso il suo rispetto per l’atelier di Gaultier in modo figurativo, con spilli da sarta, metri da sarta e guanti con punte a spillo che sono stati utilizzati nei vestiti.
