Mercoledì sera, la direttrice creativa di FENDI, Silvia Venturini Fendi, ha presentato l’ultima collezione femminile realizzata per il marchio, caratterizzata da abiti eleganti e armoniosi. Dopo la presentazione, crediamo che tutti possano apprezzare il potere di Silvia Fendi nei dettagli – a proposito, persino Kim Jones seduto in prima fila ieri sera è stato fotografato mentre la sfilata di moda gli “rubava completamente l’anima”. Questa è stata la prima sfilata ufficiale di moda uomo e donna combinata del marchio, e da quando Kim Jones è entrato in carica, Silvia Fendi si è ufficialmente concentrata sulla linea maschile. Quale sorpresa ci riserverà la collezione #FendiSS21, che è stata così straordinaria?
La stagione combina abbigliamento maschile e femminile, guardando indietro ora è senza dubbio l’occasione di design di Silvia Fendi per questa serie, non solo parla di “sfumare” le linee di genere, ma Silvia Fendi invece permette in modo diretto e audace che i tagli e gli abbinamenti tipici dell’abbigliamento femminile si verifichino anche sugli uomini. Anche se questa volta ha scelto modelli maschili con una forte presenza, abbinati a questi abiti, non sembrano fuori luogo; è solo che l’abito di pelle con l’ombelico scoperto del Look 42 richiede ancora un po’ di tempo per abituarsi.
Oltre ai tentativi maschili di sperimentare con lo stile, la vera sorpresa è il completo cambiamento dell’atmosfera casual per la primavera/estate da parte di Silvia Fendi. Dopo la sfilata, Silvia Fendi ha sottolineato come il lino sia un tessuto chiave di questa stagione, e la collezione SS21 è partita proprio da questo antico materiale, rompendo con la tradizione italiana di utilizzarlo solo per abiti da sposa. Inoltre, è importante notare che Silvia Fendi ha menzionato come il predecessore e ex direttore creativo di FENDI, il “vecchio maestro” Karl Lagerfeld, fosse un grande amante del lino, rivelando addirittura che il Kaiser amava molto utilizzare lenzuola di lino e possedeva una quantità di collezioni inimmaginabile a casa.
Perché gli italiani preferiscono il lino come tessuto per i matrimoni? Questo tessuto, che sembra più ruvido della seta, come ha attirato la scelta di Silvia Fendi? In realtà, il lino è comparso già nell’antico Egitto, anche se l’Egitto era famoso per il cotone, la gente locale indossava comunque molto il lino; il motivo è semplice, perché nella storia dell’antico Egitto, la gente credeva che il lino fosse il tessuto indossato dagli dei, persino la leggendaria regina egiziana Cleopatra poteva indossare solo seta di alta qualità, e non lino, il che dimostra il valore storico del lino.
Il lino è una pianta erbacea annuale, la più antica fibra tessile al mondo, caratterizzata da rapida assorbenza dell’acqua, resistenza all’abrasione, resistenza al calore, alta capacità antibatterica e grande resistenza delle fibre, quindi è ampiamente utilizzata in vari prodotti tessili per la casa. Inoltre, una delle caratteristiche del lino è che quando entra in contatto con la pelle, si verifica un fenomeno di capillarità, dando la sensazione di diventare un’estensione della pelle stessa. Facile da coltivare e favorevole al degrado biologico, il lino è considerato il tessuto più adatto per l’industria della moda sostenibile attuale. Quando il tessuto arriva nelle mani di Silvia Fendi, viene ulteriormente trasformato e migliorato, con l’arte del lino di FENDI che si fonde con anni di esperienza, tagli oversize abbinati a motivi floreali, marchi FENDI e ricami vari, e il lino naturale non tinto visto in fiera è un dettaglio costruttivo che Silvia Fendi ha voluto mantenere per preservarne l’unicità e l’autenticità.
Semplicemente da questo dettaglio, si può vedere che Silvia Fendi ha sempre lavorato per FENDI seguendo la storia e lo spirito del marchio, mostrando progressi a vari livelli per la famiglia e il marchio. Ora, non vediamo l’ora di vedere cosa farà Kim Jones. Onestamente, siamo davvero molto entusiasti.